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Apocalittici o integrati? Innanzitutto consapevoli - Intervento di Guido Scorza

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Apocalittici o integrati? Innanzitutto consapevoli
Intervento di Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali
(Gazzetta del Sud, 18 maggio 2023)

Le incredibili potenzialità dell'Intelligenza artificiale generativa sono al centro del dibattito intenazionale, spingendo Governi e autorità di garanzia a gestire risorse e criticità. A lanciare l'allarme sulla tutela dei dati personali e dei diritti dei minori è stato il Garante della Privacy italiano, che ha inibito in Italia l'accesso a ChatCpt, riattivata solo dopo specifìche garanzie da OpenAI. A focalizzare nell'evento di domani, t'inadenza delt'IA sulla tutela della privacy rispetto atle dinamiche della corretta informazione sarà l'avv. Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali, più volte ospite della GDS Academy, avvocato, docente, giornalista pubblicista, autore e già rappresentante vicario del Governo nel Government advisory Board detl'ICANN (ente internazionale di gestione internet).

Né da apocalittici, ne da integrati, per diria con le categorie nelle quali, negli anni '60, Umberto Eco classificava gli intellettuali al banco di prova dei nuovi media di ieri. Così dovremmo guardare al rapporto tra le nuove tecnologie di oggi - intelligenza artificiale generativa in testa - e il mondo dell'informazione. Non c'è ragione di averne paura e non c'è ragione - e, anzi, è da incoscienti - di essene entusiasti. Rischi e opportunità rappresentano, in ogni innovazione tecnologica, due aàcce della stessa medaglia. E non c'è modo per eliminare i primi e beneficiare delle seconde. Quello che si può fare è limitare  i primi e cogliere, quanto più possibile, le seconde.

La consapevolezza rappresenta sempre lo strumento più efficace per riuscire nell'impresa. Prediamo l'ormai famosa per alcuni e famigerata per altri ChatGPT. Lei e i suoi tanti emuli presenti e futuri faranno bene o male all'informazione? Saranno fabbriche perverse di disinformazione o strumenti preziosi di analisi della realtà e magari di contrasto alla disinformazione? Ruberanno il posto ai giornalisti o consentiranno loro di lavorare meglio? Non c'è una risposta universale. Ma c'è una certezza: sono domande, assieme a tante altre, che dobbiamo porci e, soprattutto, che dobbiamo spingere i più giovani a porsi parlando al presente e non al futuro. Curiosità e spirito critico sono le risorse più preziose che abbiamo per confrontarci con il nuovo che avanza ma anche il metodo da consegnare ai ragazzi per porli in condizione di confrontarsi con il presente che stanno vivendo e con il futuro che li attende. Ed è per questo che occasioni di incontro e confronto come quella organizzata per domani da questo giornale e più in generale tutte quelle nelle quali si articola l'Academy della Gazzetta sono preziose e irrinunciabili.