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WP159 - Parere 1/2009 sulle proposte recanti modifica della direttiva 2002/58/CE relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vi...

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[doc. web n. 1620306]

Parere 1/2009 sulle proposte recanti modifica della direttiva 2002/58/CE relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche)
10 febbraio 2009 - WP159

Si tratta del terzo parere del WP29 (dopo il WP150 ed il precedente WP126, quest´ultimo di carattere più generale) relativo alle proposte di modifica del "pacchetto telecom" presentate a suo tempo dalla Commissione europea nel 2007; in tale pacchetto è compresa anche la direttiva e-privacy (2002/58). Il parere si concentra sul testo licenziato dal Consiglio nel mese di novembre 2008 e, in parte minore,  sugli emendamenti proposti dal Parlamento europeo attraverso la votazione tenutasi nel mese di settembre 2008. I Garanti plaudono all´estensione (proposta dal Parlamento europeo) dell´ambito di applicazione della direttiva ai "servizi della società dell´informazione"; inoltre, chiedono  di chiarire sia le modalità di notificazione delle violazioni della sicurezza dei sistemi telematici, sia i soggetti coinvolti (suggerendo di indirizzare la notifica anche agli utenti solo in caso di violazioni che comportino "conseguenze avverse" per la protezione dei loro dati personali), sia il concetto di "grave" violazione della sicurezza informatica. Viceversa, viene giudicata superflua e potenzialmente lesiva della privacy individuale  l´introduzione, da parte del Consiglio, del comma 6a nell´articolo 6 della direttiva; tale comma prevedrebbe la possibilità di trattare dati di traffico "per scopi di sicurezza delle reti e delle informazioni" non meglio precisati. Vengono ritenuti inopportuni anche alcuni emendamenti proposti dal Parlamento europeo (e non accettati dal Consiglio) quali, in particolare, la previsione di ritenere la configurazione di default dei programmi di navigazione (browser) come manifestazione del consenso espresso dell´interessato rispetto alla ricezione di, ad esempio, cookies o altri programmi.  Fra gli aspetti del testo del Consiglio sui quali il Gruppo esprime il proprio apprezzamento, occorre ricordare la possibilità per le persone giuridiche di far valere i propri diritti in caso di comunicazioni indesiderate ed i chiarimenti, contenuti nei "considerando" aggiunti al testo della direttiva, relativi alla natura di SMS, MMS ed altre modalità di comunicazione elettronica.

 

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