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Google paga una multa da 1 milione di euro inflitta dal Garante privacy per il servizio Street View

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Google paga una multa da 1 milione di euro inflitta dal Garante privacy per il servizio Street View

Google ha pagato una sanzione di 1 milione di euro applicata dal Garante privacy per il servizio Street View. I fatti contestati risalgono al 2010 quando le auto del colosso di Mountain View percorrevano le strade italiane senza essere perfettamente riconoscibili e non consentendo, in tal modo, alle persone presenti nei luoghi percorsi dalle "Google Cars" di decidere se sottrarsi o meno alla "cattura" delle immagini. Numerose erano state le segnalazioni all´Autorità da parte di persone che non desideravano comparire nelle foto pubblicate on line (che, peraltro, permangono in rete per un tempo considerevole e possono essere ingrandite).

Il Garante aveva prescritto [doc. web n. 1759972] alla società di Mountain View di rendere le "Google cars" facilmente individuabili, attraverso cartelli o adesivi ben visibili, di pubblicare sul proprio sito web, tre giorni prima dell´inizio delle riprese, le località visitate dalle vetture di Street View, stabilendo che per le grandi città è necessario indicare i quartieri in cui circolano le vetture. Analogo avviso deve essere pubblicato da Google sulle pagine di cronaca locale di almeno due quotidiani e diffuso per mezzo di un´emittente radiofonica locale per ogni regione visitata. Le misure sono state tempestivamente adottate da Google.

A conclusione dell´intero procedimento sanzionatorio il Garante ha ritenuto di applicare [doc.web n. 2954309], anche in relazione al fatto che i dati raccolti illecitamente erano destinati a confluire all´interno di una grande banca dati di particolare rilevanza, quale è sicuramente quella gestita da Google nell´ambito del servizio Street View, la sanzione nella cifra complessiva di un milione di euro, pagata qualche settimana fa da Google.

Proprio tenendo conto di trovarsi di fronte a una società che, nell´anno 2012, ha registrato un fatturato consolidato pari a oltre 50 miliardi di dollari, il Garante ha deciso di avvalersi della norma del Codice privacy che mira a rendere effettive le sanzioni quando sono dirette a soggetti di notevoli dimensioni economiche.

Roma, 3 aprile 2014