g-docweb-display Portlet

RISOLUZIONE sulla promozione dell’educazione digitale per tutti - 24 settembre 2013

Stampa Stampa Stampa
PDF Trasforma contenuto in PDF

RISOLUZIONE sulla promozione dell´educazione digitale per tutti
Varsavia (Polonia) – 24 settembre 2013

Richiamandosi ai principali accordi internazionali attualmente in vigore, molti dei quali fanno riferimento ai diritti fondamentali, alla protezione dei dati ed alla privacy:

- la Dichiarazione universale dei diritti dell´uomo del 10 dicembre 1948, agli Articoli 25 e 26(3);

- la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell´uomo e delle libertà fondamentali del 4 novembre 1950, all´Articolo 8;

- la Carta dei diritti fondamentali dell´Unione Europea, all´Articolo 241;

-  il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali delle Nazioni Unite del 16 dicembre 1966, all´Articolo 17;

- la Convenzione 108 del Consiglio d´Europa sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati di carattere personale del 28 gennaio 1981, e il Protocollo Addizionale alla Convenzione 108;

- le linee guida dell´OCSE in materia di protezione della privacy;

- il Memorandum di Montevideo relativo all´esclusione dei giovani dal mondo  digitale;

Richiamandosi agli accordi internazionali che riguardano specificamente i diritti dei minori:

- la Dichiarazione dei diritti del fanciullo (Dichiarazione di Ginevra), del 26 settembre 1924;

- la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell´infanzia e dell´adolescenza,  del 20 novembre 1989;

- la Convenzione europea n. 160 del Consiglio d´Europa sull´esercizio dei diritti dei minori, del 25 gennaio 1996.

Ricordando le Risoluzioni adottate nel 2008 in seno alla 30ma Conferenza Internazionale delle Autorità di protezione dei dati e della privacy:

- la Risoluzione sulla "Protezione della privacy nei Social Networks";

- la Risoluzione sulla "Privacy dei minori online", che esortava le Autorità ad investire nell´educazione digitale, soprattutto dei giovanissimi.

Vista la Risoluzione relativa alla "Privacy by design" adottata nel 2010 dalla 32ma Conferenza Internazionale delle Autorità di protezione dei dati e della privacy;
Viste le "Raccomandazioni del Consiglio  in materia di protezione dei minori in rete", adottate dall´OCSE il 16 febbraio 2012,

Ricordando la Raccomandazione Rec (2006) 12 del Consiglio d´Europa agli Stati Membri, adottata dal Comitato dei Ministri il 27 settembre 2006, relativa al potenziamento degli strumenti offerti ai minori nel settore dell´informazione e della comunicazione, nonché la Dichiarazione del Comitato dei Ministri del 20 febbraio 2008 riguardante la protezione della dignità, della sicurezza e della privacy dei minori su internet;

Visto il Patto internazionale ONU sui diritti economici, sociali e culturali del 16 dicembre 1966, che all´Articolo 13 riconosce a tutti il diritto all´istruzione;

Riconoscendo che, attualmente, la tecnologia digitale è parte integrante della quotidianità ed è presente in tutti i settori della vita umana: relazioni sociali, famiglia e rapporti di amicizia, attività professionali, consumo, attività culturali, attività ricreative; che questa nuova era digitale coinvolge tutti gli individui, a prescindere dall´età, dall´esperienza e dalla posizione.

Consapevoli delle difficoltà legate alla comprensione delle complessità del panorama digitale, data la rapidità con cui mutano le tecnologie dell´informazione, i soggetti partecipanti a questo ecosistema, ed i modelli d´impresa sui quali quest´ultimo è fondato; cosicché utenti e legislatori non sono in grado di comprendere appieno i  rischi e le opportunità derivanti dalle tecnologie digitali in termini di innovazione e di crescita economica.

Comprendendo che la tecnologia digitale pone nuove sfide in termini di protezione dei dati e privacy; e che la legislazione da sola non è in grado di offrire tutte le risposte e le garanzie necessarie.

Le Autorità presenti alla 35ma Conferenza internazionale delle Autorità di protezione dei dati personali e della privacy ritengono essenziale:

- promuovere senza ritardi la conoscenza delle tecnologie digitali, per permettere ai cittadini, ai consumatori e agli imprenditori di diventare soggetti attivi, creativi e critici grazie ad un grado di conoscenza e di comprensione sufficienti ad assumere decisioni informate sull´utilizzazione delle opportunità offerte dalla tecnologia digitale;

- unire gli sforzi, in collaborazione con tutti i soggetti interessati, trattandosi di responsabilità condivise.

Di conseguenza, la Risoluzione invita le Autorità per la protezione dei dati e della privacy, in collaborazione con tutti i soggetti interessati, ad operare come segue:

- promuovere l´alfabetizzazione digitale e partecipare ad un processo educativo che riguardi tutti i soggetti, di qualunque età, così da permettere a tutti di:

  • acquisire le abilità essenziali necessarie a interagire efficacemente nel mondo digitale;
  • divenire attori informati e responsabili nel mondo digitale;
  • esercitare efficacemente i propri diritti e conoscere i propri doveri.

- Adottare un programma comune in tema di educazione digitale, fondato su cinque principi-cardine e quattro obiettivi operativi.

Principi-cardine:

1. garantire ai minori specifica tutela con riguardo alle tecnologie digitali;

2. promuovere la formazione permanente in tema di tecnologie digitali;

3. ricercare il corretto bilanciamento tra i rischi e le opportunità delle tecnologie digitali;

4. favorire lo sviluppo di buone prassi e promuovere il rispetto dell´altro;

5. promuovere una riflessione critica su rischi e benefici delle tecnologie digitali.

Obiettivi operativi:

1. promuovere l´educazione alla privacy nell´ambito dei programmi di alfabetizzazione digitale;

2. partecipare alla formazione di soggetti di riferimento, organizzando o contribuendo alla "formazione dei formatori" in materia di protezione dati e privacy;

3. incentivare lo sviluppo di figure professionali legate alla tecnologia digitale, grazie alla promozione di settori emergenti e, in particolare, dei settori che sviluppano approcci di "privacy by design";

4. formulare raccomandazioni e definire buone prassi rispetto all´uso delle nuove tecnologie per i soggetti interessati (minori, genitori, insegnanti, aziende...).

Sarà costituito un gruppo di lavoro con il compito di realizzare gli obiettivi operativi  sopracitati.

NOTA ESPLICATIVA

Negli ultimi anni, molte Autorità di protezione dati nelle principali aree regionali del mondo hanno condiviso esperienze ed assunto importanti iniziative in tema di sensibilizzazione complessiva di minori, adolescenti ed educatori sui temi della privacy e della protezione dati.

La presente risoluzione dà seguito alla risoluzione adottata nella 30ma Conferenza Internazionale delle Autorità di protezione dati e della privacy, e intende compiere un ulteriore passo avanti. Le proposte concrete contenute nella risoluzione mirano a promuovere la conoscenza delle tecnologie digitali ed a realizzare la formazione dei cittadini di tutte le età. L´obiettivo è consentire ad ogni cittadino di diventare un soggetto informato e responsabile nel mondo digitale, così da esercitare efficacemente i propri diritti ed avere consapevolezza dei propri obblighi in tale contesto.  È pertanto necessario intraprendere un´attività di più ampio respiro che interessi tutti i pertinenti destinatari.

Le Autorità di protezione dati potrebbero farsi interpreti presso i rispettivi governi nazionali al fine di intraprendere azioni su larga scala (legislative, ovvero in collaborazione con tutti i soggetti pertinenti, inclusa la società civile), anche a livello internazionale.

Le Autorità di protezione dati si impegnano a portare avanti un´azione di lungo termine e ad effettuare una valutazione periodica delle azioni intraprese per garantire un seguito efficace alle raccomandazioni contenute nella presente risoluzione.