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Associazioni professionali

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"Massimario 1997 - 2001. I principi affermati dal Garante nei primi cinque anni di attività" - Collana Contributi

"Massimario 2002" - Collana Contributi

"Massimario 2003" - Collana Contributi

Massime tratte dai volumi:
"Massimario 1997 - 2001. I principi affermati dal Garante nei primi cinque anni di attività"
 | "Massimario 2002" |
"Massimario 2003"
di Fabrizia Garri*, Luigi Pecora, Giuseppe Staglianò
cura editoriale di Maurizio Leante
* co-autore volumi 2002 e 2003

La pubblicazione parziale o integrale delle massime, in qualsiasi formato, è autorizzata a condizione che venga citata la fonte in maniera evidente e contestuale

| Indice generale 1997 - 2003 |


PRESUPPOSTI E MODALITÀ DEL TRATTAMENTO > Titolare, responsabile, incaricato > Casi particolari > Associazioni professionali

Allorché sussista un´associazione professionale tra medici, i singoli associati possono regolare in modo vario i rispettivi rapporti in relazione al trattamento dei dati personali dei pazienti. In particolare, oltre all´ipotesi della gestione individuale e separata dei dati (in cui ciascun professionista assume in proprio la qualità di "titolare" del trattamento) ed a quella della contitolarità del trattamento da parte di tutti o di alcuni soltanto dei professionisti (che determina la condivisione, a titolo personale, delle prerogative e delle responsabilità del "titolare"), è conforme ai principi di cui all´art. 1, comma 1 della legge n. 675/1996 anche la preordinazione di un´unica attività di elaborazione dei dati personali, effettuata dagli associati nell´ambito di un´associazione o di un "organismo" che, a prescindere dai limiti posti dalla legge n. 1815/1939 in materia di prestazione associata di assistenza e consulenza, assuma di per sé la qualità di "titolare" del trattamento.

  • Garante 30 giugno 1997, in Bollettino n. 1, pag. 33 [doc. web n. 39320]