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Newsletter 16 - 22 ottobre 2000

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Newsletter 16 - 22 ottobre 2000

 

  • Elenco dei morosi in bacheca solo nel rispetto della privacy
  • Annunci di lavoro e inserzioni pubblicitarie
  • Il software in materia di privacy messo a punto dall´OCSE

 

Elenco dei morosi in bacheca solo nel rispetto della privacy

L´amministratore di condominio non può disporre l´affissione in bacheca di dati personali riguardanti le posizioni di debito o di credito dei singoli condomini, senza tener conto delle norme sulla riservatezza e di quanto previsto dal codice civile sui poteri dell´amministratore ed eventualmente nel regolamento condominiale. La pubblicazione di elenchi, contenenti nome e cognome degli inquilini morosi o di semplici avvisi indirizzati a singole persone con solleciti di pagamento, in luoghi condominiali talvolta accessibili anche da estranei al condominio, deve essere pertanto verificata dall´amministratore alla luce di queste norme.

Lo ha stabilito l´Autorità in un provvedimento adottato dopo che un amministratore era stato invitato, dall´Ufficio del Garante, ad aderire alle richieste di un condomino che chiedeva, in base ai diritti previsti dall´art. 13 della legge sulla protezione dei dati personali, la cancellazione dalla bacheca situata nell´androne del palazzo di dati, a suo giudizio peraltro non esatti, relativi ai debiti contratti nei confronti del condominio. Preso atto che l´amministratore aveva aderito all´invito dell´Autorità, il Garante ha ritenuto di non dover dare ulteriore corso al procedimento, le cui spese sono state, comunque, poste a carico dell´amministratore.

L´Autorità non è quindi entrata nel merito di accertamenti sulla liceità e correttezza nella divulgazione dei dati affissi in bacheca. Ha però precisato che, per verificare se sia lecito e corretto affiggere in bacheca elenchi contenenti nome e cognome degli inquilini morosi o di semplici avvisi indirizzati a singole persone con solleciti di pagamento, occorre tener conto dei principi sulla riservatezza, e, al tempo stesso, porre attenzione a quanto, caso per caso, stabilito dal codice civile e convenuto tra i condomini nell´eventuale regolamento di condominio rispetto ai poteri e alle facoltà attribuiti all´amministratore.

In un precedente parere , il Garante aveva chiarito che l´amministratore di condominio può mettere a disposizione dei condomini le informazioni riguardanti la gestione degli immobili, ma deve osservare alcune cautele nella raccolta e nell´uso di questi dati. L´amministratore, sottolineava l´Autorità nella sua decisione, può comunicare ai condomini che ne fanno richiesta, in quanto contitolari di un medesimo trattamento, dati di bilancio o prospetti contabili sulle quote pagate e sulle eventuali morosità, ma deve evitare l´accesso ai dati da parte di persone estranee al condominio.

 

Annunci di lavoro e inserzioni pubblicitarie

I giornali che pubblicano inserzioni pubblicitarie e annunci di lavoro devono verificare l´esatta provenienza dei dati.

Il principio è contenuto in un provvedimento del Garante su un ricorso di un cittadino i cui dati, relativi ai propri numeri telefonici, erano stati riportati, a più riprese e a sua insaputa, su un giornale di inserzioni pubblicitarie gestito da una società editrice. A seguito di tali annunci di lavoro, l´interessato aveva ricevuto numerose chiamate in ambito familiare e lavorativo. L´interessato si era, perciò, rivolto alla società editrice per chiedere informazioni sulla provenienza dei dati e sulle modalità con cui veniva accertata l´identità dei richiedenti le inserzioni. Non avendo ritenuto soddisfacenti le risposte fornite dalla società, aveva presentato ricorso al Garante per bloccare l´ulteriore pubblicazione dei dati che riteneva utilizzati senza il suo consenso e per far accertare, in riferimento alla mancata indicazione della loro origine, le modalità con cui essi erano stati raccolti a fini di inserzioni pubblicitarie. Il ricorrente aveva inoltre chiesto il risarcimento del danno.

Nel corso dell´istruttoria avviata dal Garante la società aveva evidenziato di avere già dato assicurazione al ricorrente che non avrebbe più pubblicato i numeri delle sue utenze telefoniche e che, preso atto del suo dissenso, avrebbe annotato al proprio interno tali numeri in modo da non prenderli più in considerazione in qualsiasi forma. Non era, comunque, in grado di identificare la persona che aveva richiesto l´inserzione, ricevuta telefonicamente senza verificare l´identità del richiedente, così come avverrebbe anche presso altre testate giornalistiche in caso di inserzioni pubblicitarie gratuite. Aveva, inoltre, sostenuto che il trattamento dei dati poteva avvenire senza consenso perché effettuato nell´ambito dell´esercizio della professione giornalistica.

Preso atto della dichiarazione della società che aveva assunto formale impegno a non divulgare più i dati e a tenerli in evidenza in modo da evitarne ulteriori utilizzazioni nell´ambito della propria attività, il Garante ha dichiarato non luogo a provvedere per quanto riguarda la richiesta volta a prevenire ulteriori eventuali diffusioni dei dati dell´interessato.

Per quanto riguarda, invece, la specifica questione relativa alla raccolta di dati per inserzioni pubblicitarie nell´ambito dell´attività giornalistica, l´Autorità ha ritenuto le inserzioni estranee a tale attività ma relative ad un attività commerciale. Ha, pertanto, deciso di avviare un autonomo procedimento per verificare alcuni aspetti di carattere generale del trattamento relativo alla pubblicazione di tali inserzioni, in particolare per quanto concerne le modalità di raccolta dei dati e la verifica della loro esattezza e provenienza.

Il Garante ha, infine, precisato che la richiesta di risarcimento dei danni non è ammissibile dinanzi all´Autorità, ma va rivolta al giudice ordinario.

 

Il software in materia di privacy messo a punto dall´OCSE
(Materiale informativo tratto dal sito Web OCSE: www.oecd.org)

Numerosi studi relativi a Internet hanno indicato che molti consumatori esitano a partecipare a transazioni elettroniche perché temono per la privacy dei loro dati personali. La definizione di politiche in materia di privacy e di precise dichiarazioni pubbliche in cui siano specificate tali politiche rappresenta un elemento fondamentale al fine di promuovere la trasparenza e la fiducia nel commercio elettronico fra tutti coloro che visitano siti Web. Ciò permette a chi visita un sito Web di decidere in modo consapevole se affidare dati personali ad un determinato soggetto e stabilire con quest´ultimo un rapporto di tipo commerciale.

Le Linee-guida OCSE in materia di privacy rappresentano un punto di accordo internazionale sui meccanismi più indicati per bilanciare una tutela efficace della privacy con la libera circolazione di dati personali. La trasparenza è un principio chiave delle Linee-guida, che sono flessibili e ammettono vari strumenti di adesione.

Per contribuire a dare attuazione alle Linee-guida nel settore telematico, l´OCSE ha messo a punto il "Generatore OCSE di dichiarazioni in materia di privacy" in collaborazione con esponenti del mondo imprenditoriale, esperti di privacy e organizzazioni per la difesa dei consumatori. Il Generatore, che ha ricevuto l´approvazione dei 29 Paesi membri dell´OCSE, intende fornire indicazioni sul rispetto delle Linee-guida ed aiutare i singoli organismi a definire politiche in materia di privacy e dichiarazioni in merito da inserire sui rispettivi siti Web.

La speranza è che, mettendo il generatore a disposizione gratuita online, si possa contribuire a

  • sensibilizzare i gestori di siti Web rispetto ai temi attinenti alla privacy;
  • promuovere fra i visitatori di siti Web una maggiore sensibilizzazione rispetto alle politiche in materia di privacy messe in atto dai singoli siti;
  • promuovere la fiducia di utenti e consumatori nelle reti globali e nel commercio elettronico.

Tuttavia, il fatto di utilizzare il Generatore OCSE non implica necessariamente che un sito Web rispetti le Linee-guida OCSE in materia di privacy.

 

Che cos´è il "Generatore" messo a punto dall´OCSE in materia di privacy?
Il Generatore è, in primo luogo, un ausilio didattico.
Fornisce indicazioni sulle modalità per condurre un´analisi interna delle prassi correnti relative alla gestione di dati personali, e sulla messa a punto di una dichiarazione rispetto alle politiche seguite in materia di privacy. Offre una serie di link con organismi privati che hanno maturato esperienza nel campo della definizione di politiche in materia di privacy. Offre una serie di link con organismi governativi, organizzazioni non governtive e soggetti privati che forniscono informazioni sulle normative applicabili.

Il Generatore utilizza un questionario per acquisire informazioni sulle prassi seguite dal singolo soggetto rispetto alla gestione di dati personali. Una sezione di Help fornisce spiegazioni e indicazioni pratiche. Se necessario, compaiono messaggi di avvertimento. Le risposte sono quindi inserite in una bozza di dichiarazione pre-formattata relativa alle politiche seguite.

A questo punto occorre valutare la dichiarazione così ottenuta: rispecchia esattamente le prassi e le politiche seguite dal singolo soggetto per quanto riguarda la gestione di dati personali?

Si osservi che l´OCSE non garantisce che questa bozza di dichiarazione soddisfi i requisiti previsti da leggi o codici di autodisciplina. La dichiarazione rispecchia semplicemente le risposte fornite al questionario del Generatore. Tuttavia, essa permette di valutare in che misura le prassi seguite dal singolo soggetto siano conformi alle Linee-guida OCSE in materia di privacy.

 

Limiti e condizioni di impiego del generatore OCSE
Il Generatore è disponibile gratuitamente per tutti i soggetti pubblici e privati sul sito Web OCSE e attraverso link nei Paesi membri ed in altri Paesi. Qualora si trovi il Generatore sul sito Web di un organismo governativo o di un ente analogo, può darsi che esso contenga una sezione aggiuntiva finalizzata a promuovere il rispetto dei requisiti specifici previsti nel singolo Paese.

L´OCSE ha messo a punto il Generatore come strumento per fornire agli utenti indicazioni che facilitino la definizione di politiche in materia di privacy e di dichiarazioni in merito.

Il presupposto è che gli utenti si servano correttamente ed in buona fede del Generatore e del contenuto delle dichiarazioni da esso generate.

L´utilizzazione del Generatore non implica, in nessun caso, l´approvazione o l´avallo dell´OCSE rispetto alle politiche e alle dichiarazioni in materia di privacy dei singoli utenti. Tuttavia, questi ultimi possono indicare di avere utilizzato il Generatore OCSE nel quadro della definizione delle proprie politiche in materia di privacy e delle relative dichiarazioni; in tal caso, dovrebbero inserire sul proprio sito il link http://cs3-hq.oecd.org/scripts/pwv3/pwhome.htm

Scheda

Doc-Web
46070
Data
16/10/00

Tipologie

Newsletter