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Santaniello. Rafforzare le garanzie di libertà dei media - 2 luglio 2002

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Santaniello. Rafforzare le garanzie di libertà dei media

“Nella prospettiva  di un riassetto globale dell’intero sistema comunicativo, la linea di sviluppo del pianeta informazione passa attraverso il rafforzamento delle garanzie della libertà dei media”.

Lo ha affermato Giuseppe Santaniello, Vice Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, intervenendo  alla presentazione dell’Annuario 2002 dei giornalisti.

Ponendo innanzitutto in evidenza la rilevanza dell’Ordine dei Giornalisti nel sistema dell’informazione, Santaniello ha ricordato che in numerose pronunce la Corte Costituzionale ha qualificato l’ordine professionale come strumento per garantire nel modo più pieno la libertà del giornalista di svolgere la propria attività al riparo da ogni ndebito condizionamento.

“Con una formula di sintesi – ha detto il Vice Presidente del Garante - la Corte ha attribuito all’Ordine dei giornalisti una funzione di garanzia, poiché la vigilanza dell’Ordine non è predisposta a tutela della sola libertà dei giornalisti, ma è strumento sia pure mediato di protezione dell’interesse generale sottostante al diritto riconosciuto dall’art. 21 della Costituzione”.

Santaniello ha sottolineato anche l’esperienza nettamente positiva del Codice deontologico dei giornalisti che, oltre ad essere valutata in sé, va anche apprezzata come segno della capacità dell’Ordine di affrontare i nuovi compiti che l’evoluzione del settore mediatico pone in rilievo. Codice che rappresenta il bilanciamento e il raccordo tra due libertà fondamentali: il diritto di informazione e il diritto alla privacy.

“È evidente – ha aggiunto Santaniello – che un intervento legislativo di sistema non potrà mai prescindere dalla tutela di valori primari, in particolare di quei diritti inviolabili tra i quali si colloca la libertà di informare e di essere informati”. A questo proposito, il Vice presidente del Garante ha sottolineato l’importanza della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che, a differenza delle carte costituzionali di quasi tutti i Paesi UE, aggiunge alle garanzie individuali anche la libertà dei media: “E’ la prima volta che sul vasto orizzonte giuridico delle norme di garanzia una carta fondamentale protegge non solo un diritto di libertà della persona umana, ma anche quello specifico dei media”.

“La Carta Europea – ha concluso Santaniello – colloca in primo piano quel valore fondamentale che è la linfa vitale della democrazia: il pluralismo dell’informazione”.


Roma, 2 luglio 2002