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Provvedimento del 9 novembre 2006 [1366669]

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[doc. web n. 1366669]

Provvedimento del 9 novembre 2006

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti, presidente, del dott. Giuseppe Chiaravalloti, vicepresidente, del dott. Mauro Paissan e del dott. Giuseppe Fortunato, componenti e del dott. Giovanni Buttarelli, segretario generale;

VISTE le istanze ex art. 7 del Codice in materia di protezione personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196) del 18 agosto 2005 e del 7 ottobre 2005, con le quali l´impresa agricola "Enrico Bardone", in riferimento alla ricezione di un avviso di convocazione dell´assemblea per l´approvazione del bilancio 2004 del Consorzio tutela vini Oltrepò pavese (al quale l´impresa "non si è mai iscritta, né ha mai formulato richiesta di iscrizione"), ha chiesto a tale consorzio la conferma dell´esistenza di dati che la riguardano e di ottenerne la comunicazione in forma intelligibile, nonché di conoscere la loro origine, le finalità, le modalità su cui si basa il trattamento, gli estremi identificativi del titolare e del responsabile se designato, e i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati; rilevato che, ad avviso della ricorrente, la ricezione della citata convocazione assembleare è da porre in relazione al tipo di attività dalla stessa svolta (coltivazioni viticole) e che l´impresa medesima è "socia della Cantina di Casteggio, società cooperativa (…) alla quale conferisce le uve raccolte", la quale è, a sua volta, socia del consorzio resistente;

VISTE le note di risposta datate 20 settembre 2005 e 13 gennaio 2006, con le quali il consorzio resistente ha fornito riscontro alle istanze dell´impresa interessata;

VISTO il ricorso presentato al Garante il 19 giugno 2006, con il quale l´impresa interessata, nel ritenere incompleti i riscontri pervenuti, ha ribadito (oltre a proporre alcune istanze non riguardanti i diritti tutelati dal citato art. 7 del Codice) solo alcune delle richieste già precedentemente formulate, in particolare quelle volte a conoscere l´origine dei dati, le finalità e le modalità del trattamento, nonché i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati, chiedendo altresì di porre a carico della resistente le spese del procedimento;

VISTI gli ulteriori atti d´ufficio e, in particolare, la nota del 26 giugno 2006 con la quale questa Autorità, ai sensi dell´art. 149 del Codice, ha invitato il titolare del trattamento a fornire riscontro alle richieste dell´interessata, nonché l´ulteriore nota del 19 settembre 2006 con cui, ai sensi dell´art. 149, comma 7, del Codice, è stato prorogato il termine per la decisione sul ricorso;

VISTA la nota anticipata via fax il 22 settembre 2006 con la quale il titolare del trattamento ha, tra l´altro, sostenuto di essere un "soggetto privato investito di funzioni pubbliche" dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, per il quale lo stesso svolge, come previsto dalla disciplina di settore (relativa alla tutela dei vini a denominazione di origine), anche funzioni di vigilanza e controllo (in alcuni casi anche a carattere generale); rilevato che il consorzio, nel richiamare la disciplina allo stesso applicabile, ha precisato che, nel valutare e calcolare i dati per verificare la propria rappresentatività, computa "non solo i valori dei propri soci diretti, ma anche quelli afferenti alle cantine sociali consorziate, non considerate solamente uti singuli, ma valutando i dati anche dei singoli soci di queste"; ciò, giustificherebbe il trattamento dei dati dell´impresa ricorrente;

RILEVATO che il consorzio resistente ha sostenuto che il trattamento di dati dallo stesso effettuato è riconducibile a quanto previsto dall´art. 24 del Codice in quanto, nel caso di specie, "il trattamento dei dati personali è necessario per adempiere (…) un obbligo previsto dalla legge e per eseguire obblighi derivanti da un´operazione economica (…)" della quale è parte la stessa impresa ricorrente e i dati in questione, peraltro, "sono assolutamente pubblici e reperibili presso i pubblici registri ";

RILEVATO che le richieste formulate ai sensi dell´art. 7 del Codice sono state proposte legittimamente dall´impresa interessata nei confronti del consorzio resistente, senza necessità di specificare le finalità e le ragioni particolari per le quali tale impresa ha esercitato i citati diritti nei confronti di un soggetto (il consorzio, appunto) il quale risulta detenere informazioni relative all´impresa stessa e riveste, pertanto, la qualità di titolare del trattamento dei dati stessi;

VISTA la memoria datata 6 ottobre 2006, con la quale la ricorrente ha contestato il riscontro ottenuto con la citata nota del 22 settembre 2006, rilevandone la parzialità e l´incompletezza e ribadendo nuovamente le proprie richieste;

RILEVATO che formano oggetto della presente decisione le sole richieste avanzate preventivamente ai sensi dell´art. 7 del Codice, riproposte con il ricorso e riguardanti le specifiche posizioni tutelate da tale disposizione;

RITENUTO di dover dichiarare non luogo a provvedere sul ricorso ai sensi dell´art. 149, comma 2, del Codice in ordine alle richiese di conoscere l´origine dei dati della ricorrente e le finalità del trattamento, alle quali, nel corso del procedimento il consorzio resistente ha fornito un sufficiente riscontro, non essendo il titolare del trattamento tenuto a specificare, come richiesto dalla ricorrente, "le date della prima e delle successive raccolte dei dati personali";

RITENUTO di dover, invece, accogliere il ricorso in ordine alle restanti richieste volte a conoscere le modalità su cui si basa il trattamento e i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati (profili in ordine ai quali non è stato fornito alcun riscontro) e di dover, pertanto, ordinare al Consorzio tutela vini Oltrepò pavese di aderire a tali richieste dell´interessata, entro il 20 dicembre 2006, dando conferma dell´avvenuto adempimento a questa Autorità entro la medesima data;

VISTA la determinazione generale del 19 ottobre 2005 sulla misura forfettaria dell´ammontare delle spese e dei diritti da liquidare per i ricorsi; ritenuto congruo, su questa base, determinare l´ammontare delle spese e dei diritti inerenti all´odierno ricorso nella misura forfettaria di euro 500, di cui euro 150 per diritti di segreteria, considerati gli adempimenti connessi, in particolare, alla presentazione del ricorso e ritenuto di porli a carico del Consorzio tutela vini Oltrepò pavese nella misura di euro 250, previa compensazione della residua parte per giusti motivi, in ragione del parziale riscontro già fornito alle richieste dell´impresa interessata;

VISTI gli artt. 145 e s. del Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196);

VISTE le osservazioni dell´Ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell´art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

RELATORE il dott. Mauro Paissan;

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE

a) accoglie il ricorso in ordine alle richieste volte a conoscere le modalità su cui si basa il trattamento ed i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati e ordina al consorzio resistente di aderire a tali richieste, entro il 20 dicembre 2006, dando conferma dell´avvenuto adempimento a questa Autorità entro la medesima data;

b) dichiara non luogo a provvedere in ordine alle restanti richieste;

c) determina nella misura forfettaria di euro 500 l´ammontare delle spese e dei diritti del procedimento posti, nella misura di 250 euro, previa compensazione della residua parte per giusti motivi, a carico del Consorzio tutela vini Oltrepò pavese, il quale dovrà liquidarli direttamente a favore della ricorrente.

Roma, 9 novembre 2006

IL PRESIDENTE
Pizzetti

IL RELATORE
Paissan

IL SEGRETARIO GENERALE
Buttarelli