g-docweb-display Portlet

Videosorveglianza: Santaniello, occorre creare una cultura della riservatezza - 12 luglio 2000

Stampa Stampa Stampa
PDF Trasforma contenuto in PDF

Videosorveglianza: Santaniello, occorre creare una cultura della riservatezza

"Assicurare una adeguata protezione della riservatezza dei cittadini non è solo una questione legata all´emanazione di norme, a forte connotazione democratica e sociale, quanto alla creazione di un clima giuridico complessivo, alla piena consapevolezza dei diritti dei cittadini, in una parola è una questione di cultura".

Lo ha affermato Giuseppe Santaniello, vicepresidente del Garante per la protezione dei dati personali, aprendo i lavori del saminario, organizzato dall´Autorità, su "Videosorveglianza tra sicurezza e riservatezza", al quale hanno parteciapto, oltre ai membri dell´Autorità, il Vicepresidente del Senato Domenico Contestabile, il Ministro della Giustizia Piero Fassino, il Sottosegretario agli interni, Massimo Brutti.

Santaniello ha posto l´attenzione sulla necessità di trovare un corretto bilanciamento tra esigenze di sicurezza e di controllo anticrimine con il diritto dei cittadini a difendere la loro sfera privata e la loro libertà. Per raggiungere questo obiettivo, occorre, secondo il vice presidente del Garante, definire una "cornice di norme non cristallizzate, ma poste al passo con la continua innovazione tecnologica e legate ai sistemi legislativi di matrice anglosassone che integrano forme flessibili di autoregolamentazione".

Ricordando che in Italia non esiste ancora una legge sulla videosorveglianza, Santaniello ha messo in rilievo il lavoro svolto dall´Autorità Garante che, attraverso le sue decisioni, ha tracciato le prime linee guida in base alle quali riuscire a governare la diffusione sempre più massiccia di telecamere nelle nostre città. Ma ha fatto anche riferimento a quanto già realizzato in altri Paesi europei, in particolare in Spagna, Francia, Gran Bretagna e Germania. In questi Paesi le legislazioni emanate in materia hanno come fulcro il regime giuridico autorizzatorio che impone trasparenza nelle finalità e nelle modalità di utilizzo dei sistemi di controllo a distanza.

"Queste legislazioni - ha sottolineato Santaniello - esprimono un grande valore unificante nel processo di europeizzazione dei sistemi giuridici. E va ricordato che nel campo della protezione dei dati personali l´osmosi tra fonti sovranazionali e fonti nazionali ha aiutato a sprovincializzare il nostro Paese".

Roma, 12 luglio 2000