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Dichiarazione del Prof. Giuseppe Santaniello e dell'Ing. Claudio Manganelli - 18 agosto 1998

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Dichiarazione del Prof. Giuseppe Santaniello e dell´Ing. Claudio Manganelli

Il 17 agosto u.s., il quotidiano "La Repubblica" ha pubblicato alcune dichiarazioni di Don Oreste Benzi, Presidente dell´associazione Giovanni XXIII, circa l´operato del Garante per la Protezione dei Dati Personali, in materia di tutela della Privacy, arrivando a definire l´on. Rodotà, "Garante degli sfruttatori", in ragione del fatto che, sempre secondo la visione del sacerdote, egli sarebbe intervenuto in difesa dei clienti delle prostitute.

Nell´evidenziare a quanti ancora confondono l´Autorità con la persona, è bene precisare ancora una volta che la prima è un Organo collegiale di cui fanno parte oltre che Stefano Rodotà, anche Giuseppe Santaniello, Ugo De Siervo e Claudio Manganelli, si tiene a precisare che le decisioni dell´Autorità medesima sono, di norma, risultato di orientamenti mediati.

In una società civile, evoluta e democratica, come siamo convinti sia quella cui apparteniamo, c´è sicuramente spazio per opinioni tra loro diverse ed anche antitetiche, ma non possono essere riproposti scenari che appartengono ad atmosfere di intolleranza tipiche di periodi bui della storia.

L´individuo deve poter godere, sia esso probo o reo, prostituta o sua cliente, credente o laico di un pari livello di dignità.

Qualunque norma non tenga conto di questo ed utilizzi deprecabili mezzi come la pubblica gogna, allo scopo di inibire quanti per convinzione o debolezza ricorrono al mercato del sesso a pagamento, sarebbe indegna di un paese civile.

Per tentare di risolvere la piaga sociale della prostituzione e del suo sfruttamento sono auspicabili interventi del Parlamento e del Governo, al Garante è attribuito un compito istituzionale diverso.

Roma, 18 agosto 1998

Scheda

Doc-Web
1162201
Data
18/08/98

Tipologie

Comunicato stampa