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"Subito uno strumento per smettere di ricevere le chiamate moleste" - Intervista ad Agostino Ghiglia - Specchio-La Stampa

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"Subito uno strumento per smettere di ricevere le chiamate moleste"
Intervista ad Agostino Ghiglia, Componente del Garante per la protezione dei dati personali
(Specchio-La Stampa, 23 gennaio 2022)

Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, perché il via al nuovo registro delle opposizioni è così importante? «Il telemarketing fa parte ormai - in negativo più che in positivo - della vita di tutti, l'invadenza nelle nostre vite è tale che spesso parliamo di vera e propria molestia».

Con il nuovo Registro delle Opposizioni (RPO), finalmente, si realizza uno strumento concreto di tutela atteso fìn dal 2017.

«Il risultato raggiunto attraverso il recente Decreto Capienze relativo al RPO, è stato quello di estendere la cancellazione dei nostri dati a tutte le telefonate promozionali: sia quelle effettuate da un operatore fisico che quelle inoltrate con risponditore automatico. Chi si iscrive al Registro delle Opposizioni, quindi, potrà revocare subito ogni consenso a ricevere ogni tipo di telefonate commerciali».

Quante sono, indicativamente, le persone interessate da questa misura?

«Tutti noi cittadini, intestatari di numeri telefonici fissi e mobili. Per dare un'idea dei numeri, il Garante per la protezione dei dati personali ha ricevuto solo nel 2021, 2.796 tra segnalazioni e reclami e l'importo delle sanzioni applicate in materia di telemarketing, è stato di € 38.278.340,00 comminate alle maggiori società di telecomunicazioni».

Quale è la vera novità?

«I consumatori potranno presto opporsi alla ricezione non solo delle chiamate indesiderate tramite operatore, ma anche di quelle effettuate con l'uso di sistemi automatizzati, modalità dì contatto che sino ad ora era sfuggita alle limitazioni. Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole al nuovo schema dì regolamento sul registro pubblico degli utenti che si oppongono all'utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico (fisso e mobile) per vendite o promozioni commerciali».

Negli anni passati, le compagnie di telemarketing hanno sempre trovato un modo per raggirare gli ostacoli posti. Questa volta è diverso?

«Le principali difficoltà sono state legate alle problematiche originate dalla ricostruzione della filiera del trattamento, spesso resa ai limiti del possibile da innumerevoli, intricati ed oscuri rapporti di subappalto, spesso intessuti con soggetti residenti in Paesi extra-UE ma anche dall'utilizzo di numerazioni chiamanti oscurate o camuffate. L'attività costante e tenace condotta dagli Uffici del Garante, talvolta con il prezioso ausilio della GdF, ha comunque portato all'individuazione di una pluralità di condotte illecite conseguentemente sanzionate con relativi provvedimenti».

Che cosa deve sapere (e fare) adesso un consumatore per potersi davvero tutelare dalle telefonate disturbo?

«In primo luogo il consumatore deve sapere che se inserisce il proprio numero telefonico nel RPO (www.registrodelleopposizioni.it) annullerà tutti i consensi rilasciati precedentemente per finalità promozionali e, di conseguenza, una volta inserito il numero telefonico nel Registro non potranno più arrivare su quel numero chiamate promozionali, così da evitare il perdurare di eventuali abusi. L'utente, in ogni caso, ha sempre diritto di accesso ai propri dati personali e può chiedere, in qualsiasi momento, al titolare del trattamento l'immediata cessazione delle telefonate. Se le chiamate continuano si può presentare una segnalazione o un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, che può disporre l'immediata cessazione del trattamento dei dati considerato illecito e sanzionare il relativo titolare».