g-docweb-display Portlet

Il Garante privacy al Privacy Symposium di Venezia

Stampa Stampa Stampa
PDF Trasforma contenuto in PDF

Il Garante privacy al Privacy Symposium di Venezia

Diritto alla protezione dei dati personali, valorizzazione e monetizzazione dei dati, intelligenza artificiale e minori. Sono i temi trattati dal Collegio del Garante privacy nel corso della sessione italiana del Privacy Symposium, la conferenza internazionale in corso a Venezia fino al 21 aprile.

Obiettivo della manifestazione, che coinvolge oltre 200 relatori in più di 80 sessioni, è quello di sostenere il dialogo internazionale, la cooperazione e la condivisione delle conoscenze in materia di protezione dati.

In apertura della giornata, il Presidente Pasquale Stanzione ha ricordato come il diritto alla privacy, nato e percepito come prerogativa borghese, si sia progressivamente affermato (in Italia anche grazie allo Statuto dei lavoratori, già negli anni ‘70) come strumento di redistribuzione del potere informativo e quindi di garanzia delle fasce deboli, nell’ottica dell’eguaglianza sostanziale sancita dalla Costituzione.

Nell’incontro dedicato alla verifica dell’età dei minori che accedono ai servizi digitali, i componenti del Collegio, Guido Scorza e Agostino Ghiglia, hanno rilanciato l’esigenza di implementare, velocemente e in modo collaborativo, strumenti di age-verification, in un processo che deve vedere coinvolti tutti i soggetti interessati, a partire dalle piattaforme, senza imporre regole dall’alto. Una soluzione, su cui sta già lavorando il Garante francese, hanno auspicato Scorza e Ghiglia, è il ricorso a terze parti affidabili, in grado di certificare l’età degli utenti più piccoli.

Nel corso della giornata è stato affrontato il rapporto tra intelligenza artificiale e privacy, dopo il provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento effettuato da ChatGPT, imposto dal Garante italiano a OpenAI. Il componente del Collegio, Agostino Ghiglia, a tale proposito ha ribadito che l’intelligenza artificiale ha bisogno di una regolazione ed è quindi necessario accelerare l’iter di approvazione dell’AI Act europeo. 

Un altro aspetto per cui si impone una governance è la monetizzazione dei dati, ovvero l’offerta di servizi o contenuti digitali in cambio di dati personali. La Vice Presidente del Garante privacy, Ginevra Cerrina Feroni, ha evidenziato come il valore economico del dato sia stato riconosciuto anche dalla giurisprudenza nazionale ed europea. Ma è necessario guardare alla fragilità di quei soggetti deboli che vivono momenti di vulnerabilità, come i malati, o quelli che si trovano in un rapporto naturalmente sbilanciato, come i disoccupati e le persone che vivono un disagio economico. 

Venezia, 18 aprile 2023

 

 

Scheda

Doc-Web
9879422
Data
18/04/23

Tipologie

Comunicato stampa