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Provvedimento del 24 novembre 2016 [5952220]

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[doc. web n. 5952220]

Provvedimento del 24 novembre 2016

Registro dei provvedimenti
n. 500 del 24 novembre 2016

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, alla presenza del dott. Antonello Soro, presidente, della dott.ssa Augusta Iannini, vicepresidente, della prof.ssa Licia Califano e della dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici, componenti e del dott. Giuseppe Busia, segretario generale;

VISTO il ricorso presentato al Garante in data 28 giugno 2016 da XY nei confronti di due distinti titolari, "Cantine Cassine di Pietra" e società "Antichi Sapori d´Italia", in relazione a due diverse vicende ivi rappresentate;

VERIFICATO che l´atto in questione risultava carente anche sotto alcuni profili formali e, in particolare, dell´allegazione dei relativi interpelli e della firma dell´interessato autenticata nelle forme di legge;

VISTI gli ulteriori atti di ufficio e, in particolare, la nota dell´8 luglio 2016 con la quale questa Autorità ha invitato il ricorrente, ai sensi dell´art. 148, comma 2, del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 296, Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito "Codice"), a regolarizzare il ricorso mediante la proposizione di due distinti atti di ricorso, sottoscritti dall´interessato nelle forme di legge, nei confronti dei diversi titolari del trattamento, allegando copia dei preventivi interpelli;

CONSIDERATO che il ricorrente, nonostante i successivi solleciti telefonici, non ha regolarizzato il ricorso nei termini indicati nella predetta nota;

RILEVATA pertanto la necessità di dichiarare l´inammissibilità del ricorso ai sensi dell´art. 148, comma 1, del Codice;

VISTI gli artt. 145 e ss. del Codice;

VISTE le osservazioni formulate dal segretario generale ai sensi dell´art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

RELATORE la dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici;

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE:

dichiara l´inammissibilità del ricorso.

Ai sensi degli artt. 152 del Codice e 10 del d.lgs. 1° settembre 2011, n. 150, avverso il presente provvedimento può essere proposta opposizione all´autorità giudiziaria, con ricorso depositato al tribunale ordinario del luogo ove ha la residenza il titolare del trattamento dei dati, entro il termine di trenta giorni dalla data di comunicazione del provvedimento stesso, ovvero di sessanta giorni se il ricorrente risiede all´estero.

Roma, 24 novembre 2016

IL PRESIDENTE
Soro

IL RELATORE
Bianchi Clerici

IL SEGRETARIO GENERALE
Busia