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"Chi manda lettere ai connazionali deve essere chiaro. Ricorsi? Per ora no"

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 "Chi manda lettere ai connazionali deve essere chiaro. Ricorsi? Per ora no"
II Garante Soro e l´ipotesi del doppio elenco
Intervista ad Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali
(di Dino Martirano, Il Corriere della sera, 14 novembre 2016)

"Di regola, tutte le volte che riceviamo una segnalazione apriamo un´istruttoria...", chiarisce subito il presidente dell´Autorità garante per il trattamento dei dati personali, Antonello Soro, che da almeno 4 giorni è un potenziale "chiamato in causa" per l´arbitrato sulla spinosa vicenda della lettera del comitato BastaunSi firmata da Matteo Renzi e inviata agli elettori emigrati grazie agli indirizzi conservati nelle liste dell´Anagrafe degli italiani residenti all´estero (Aire). Eppure, va avanti Soro, che prima di assumere nel 2012 il ruolo di Garante per la privacy era il capogruppo del Pd alla Camera, "al momento non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione sul caso in esame perché, credo di poter dire, siamo all´interno di quanto previsto dal provvedimento generale dell´Autorità garante approvato nel 2014 in continuità con i diversi precedenti provvedimenti".

Presidente, stiamo parlando di milioni di lettere del comitato BastaunSi da recapitare a domicilio in 5 continenti mentre i comitati per il No sostengono di non avere avuto accesso all´indirizzario completo dell´Aire.

"Non ho elementi per valutare questo aspetto. Ribadisco che si applicano le regole del nostro ordinamento in occasione delle scadenze elettorali. Quando si parla di protezione di dati personali e di elezioni dobbiamo sempre avere presente il giusto bilanciamento tra il diritto alla privacy e quello alla partecipazione democratica dei cittadini". 

Il comitato BastaunSi, ottenendo gli elenchi aggiornati dell´Aire ha ricevuto un trattamento di favore?

"No. Nei 60 giorni antecedenti la scadenza elettorale, o referendaria, chiunque sia titolato può ottenere dallo Stato le liste elettorali detenute dai comuni e l´elenco provvisorio dei cittadini italiani residenti all´estero. Per quanto riguarda l´invio di lettere e messaggi cartacei non è necessario chiedere il consenso agli interessati. Che invece è obbligatorio per utilizzare numeri di telefono, sms, messaggi WhatsApp ed email in quanto strumenti più invasivi rispetto a una semplice lettera".

Chi sono i soggetti titolati a chiedere le liste?

"Partiti, movimenti politici, comitati promotori, sostenitori, singoli candidati...".

Matteo Renzi, che firma la lettera senza qualificarsi né come premier né come segretario del Pd, in quale di queste categorie rientra?

"Nella lettera deve essere chiaro il mittente per consentire a chi la riceve di poter esercìtare il suo diritto per sapere chi ha utilizzato i suoi dati personali. In questo caso mi sembrerebbe che un soggetto abilitato abbia avuto la possibilità di utilizzare i dati personali degli iscritti all´Aire senza chiedere il consenso agli interessati. La deroga è prevista dal nostro regolamento". 

Cosa succede se il comitato si fosse affidato a una società commerciale?

"La società, per l´invio di sms e messaggi di posta elettronica, fornisce la lista "consensata" ma la responsabilità ultima è del committente".

Torniamo alle lettere. Il Garante è competente anche per le modalità con cui sono stati divulgati gli indirizzi?

"Non mi sembra che questa possa essere inclusa tra le nostre competenze".

Sarebbe un problema se le liste fornite al Sì e quelle consegnate al No risultassero diverse per la loro accuratezza?

"Al momento non siamo stati interpellati su questo problema".

È´ possibile che la lista dell´Aire in possesso della Farnesina sia costantemente aggiornata mentre quella condivisa con il Viminale sia più datata?

"Ripeto, per quanto mi è dato sapere, siano nell´ambito della liceità della pubblicità degli elenchi dell´Aire per la comunicazione degli indirizzi postali degli italiani residenti all´estero forniti a un soggetto legittimato a chiedere queste informazioni".