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Rasi: carta d'identità elettronica, strumento innovativo per i rapporti tra p.a. e cittadini, ma sono necessarie precise garanzie. La riservatezza...

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Rasi: carta d´identità elettronica, strumento innovativo per i rapporti tra p.a. e cittadini, ma sono necessarie precise garanzie.
La riservatezza non è incompatibile con lo sviluppo delle nuove tecnologie


"La preoccupazione istituzionale dell´Autorità Garante per la protezione dei dati personali si è focalizzata sulla necessità che i nuovi strumenti tecnologici, finalizzati ad una fluidificazione dei rapporti tra cittadini e Pubblica amministrazione, non confliggano con il rispetto della persona e con le garanzie di riservatezza e sicurezza dei dati personali".

Lo ha affermato Gaetano Rasi, componente dell´Autorità Garante per la protezione dei dati personali, nell´ambito del Convegno: "La sicurezza partecipata: coordinamento e cooperazione interistituzionale" svoltosi oggi presso la Fiera di Roma, nell´ambito del Forum P.A. 2004.

Tra questi strumenti – ha proseguito Rasi -  la nuova carta di identità elettronica, che tra cinque anni secondo le previsioni del Ministero dell´interno sarà nelle tasche di tutti gli italiani,  rappresenta la novità più rilevante. Rispetto alla tradizionale carta, quella elettronica, non solo conterrà i tradizionali dati anagrafici, ma permetterà di usufruire di una serie di servizi aggiuntivi quali, ad esempio, quelli telematici per il pagamento di imposte e tributi, multe, ticket sanitari.

Secondo Rasi, però, l´istituzione dei documenti elettronici documenti informatici e l´interconnessione tra le varie istituzioni per lo scambio e la verifica delle informazioni, sollevano una serie di problematiche direttamente collegate ai rischi per la tutela dei diritti della persona e della riservatezza dei dati personali.

Gli aspetti più rilevanti che il Garante pone, dunque, all´attenzione dei competenti organi istituzionali sono rappresentati dalla necessità di individuare con maggiore attenzione e proporzionalità la tipologia dei dati da inserire, i soggetti che possono accedere alle varie categorie di dati e le garanzie offerte agli interessati sulla sicurezza delle informazioni contenute nei documenti elettronici, ed in particolare nella la Carta di identità elettronica, tenuto conto che essa conterrà anche i dati sanitari e biometrici del suo possessore.

In particolare, adeguata attenzione dovrà essere posta nella definizione delle regole tecniche e delle misure di sicurezza che dovranno essere garantite al cittadino affinché in caso, ad esempio, di smarrimento o furto, la Carta possa essere immediatamente "invalidata" a garanzia dei dati in essa contenuti.

Roma, 11 maggio 2004