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Garante privacy: sentenza della Corte di giustizia UE va nella direzione da noi sempre auspicata

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vedi anche:
Corte di Giustizia Europea, Comunicato stampa
dell´8 aprile 2014

 

 

Garante privacy: sentenza della Corte di giustizia UE va nella direzione da noi sempre auspicata

"La sentenza della Corte di giustizia dell´Unione europea va nella direzione da noi sempre auspicata di una più marcata tutela dei diritti". - Così commenta il Presidente dell´Autorità Garante per la privacy, Antonello Soro, la decisione della Corte di giustizia dell´Unione Europea di dichiarare invalida la direttiva sulla conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico.

"I dati di traffico non sono informazioni neutre - sottolinea Soro - ma rivelano molto di tutti noi, della nostra vita privata. Una indifferenziata conservazione di questi dati per periodi molto lunghi espone quindi a grandi rischi. Con la sua decisione la Corte sottolinea, inoltre, l´esigenza che i dati oggetto di conservazione per ragioni di giustizia restino nel territorio dell´ Ue con evidente riferimento alle recenti vicende del Datagate".

"La sentenza opera un riequilibrio tra due valori, sicurezza e privacy, che in questi anni si erano decisamente disallineati. Occorrerà - conclude il Presidente dell´Autorità - una revisione dell´attuale sistema nel segno del principio di proporzionalità  e delle garanzie per i cittadini".

Roma, 8 aprile 2014